Desideriamo commentare alcuni punti dell’intervista rilasciata da Raffaella Paita ad Ava Zunino di Repubblica.

PAITA ACCUSA COFFERATI

Innanzitutto, Paita accusa Cofferati di aver tradito il patto stipulato in occasione delle primarie: “Qualcun altro ha scelto la strada della rottura personale, tradendo il patto che abbiamo siglato quando ci siamo candidati. Abbiamo firmato che in caso di sconfitta ci saremmo impegnati a sostenere l’altro candidato. ” Ma Raffaella Paita trascura di menzionare i brogli accertati che hanno messo in serio dubbio la veridicità del responso elettorale delle primarie più tarocche della storia del Pd.

PAITA E LA “SCOPERTA” DEL SALONE NAUTICO

Ma andiamo avanti: alla domanda “Con i circoli, ha detto, avete parlato di proposte concrete”, la candidata alle regionali afferma: “Il primo obiettivo è SALVARE il Salone Nautico, in un’ottica di rilancio della città e anche sulla base di ciò che Piano vuole costruire”. Ma la Regione è azionista della Fiera e cosa ha fatto in questi anni? E parla ora di fare “qualcosa” per l’Expo? Non potevano pensarci prima, lei e il suo mentore Burlando, a tenere i rapporti istituzionali e a presentare insieme a Ucina un piano credibile e innovativo per il Salone, come richiesto dal Ministero? (vai all’articolo in cui Maurizio Rossi racconta del colloquio avuto con il vice ministro Calenda)

PAITA E I MURETTI A SECCO DELL’EXPO

La Paita aggiunge: “Un altro obiettivo è dare risposte forti anche sul turismo perché l’Expo di Milano è un’occasione importante”. Ma con che coraggio, dopo che la Regione se ne è dimenticata fino ad oggi? E poteva essere una grande occasione turistica per la Liguria buttata al vento!  Maurizio Rossi diede il primo grido d’allarme quasi due anni fa (vai all’articolo del Secolo XIX del 19 maggio 2013), dopo aver fatto un’audizione in Commissione al Senato sul tema Expo e avendo sentito come stavano muovendosi le altre regioni e la Svizzera. Cosa è stato fatto in tutto questo tempo? Ora ne parla a due mesi dall’apertura? 

Infine, nella stessa risposta, la Paita riesce ad aggiungere un’altra “chicca”: “Dobbiamo candidarci ad essere il giardino dell’Expo sul mare”. Ma cosa vuol dire? Ma senza alcuna promozione in questi mesi? E poi, dove vogliamo portare i turisti, ai parchi di Nervi o in passeggiata a mare, devastati e in stato di abbandono? (Vai agli articoli).

La Zunino giustamente le fa osservare: “Ma non ci sono neppure i treni da Genova a Milano“. La risposta della Paita è un bellissimo esempio di “politichese”: “Sui treni stiamo facendo passi avanti, è possibile acquisire un nuovo collegamento e stiamo lavorando anche con l’aeroporto. A breve presenteremo un programma.” Cosa ha detto? Niente! Sempre progetti, lavori in corso, uso del futuro! Ma cosa è stato fatto sino ad ora? Le Ferrovie hanno negato il collegamento veloce Genova – Milano per mancanza di contributo regionale! E ora che in Commissione ottava il sen. Rossi ha sollecitato un intervento al Vice Ministro Nencini, in Regione si sono dati una sveglia e, smentendo quanto detto dall’Assessore Vesco (vai all’articolo su Repubblica dove lo stesso Vesco affermava di non aver trovato i soldi per il collegamento veloce con Genova), almeno un treno (del tutto insufficiente) sembra che ci sarà, anche se purtroppo non inserito nel programma del potenziamento dei collegamenti ferroviari per Expo2015, già presentato due settimane fa da Ferrovie e Lupi (e Genova mancava e non è stata annunciata!).

Ma la Paita continua: “Dentro l’Expo presenteremo la nostra enogastronomia e le nostre attività artigianali. Insegneremo ad esempio come si fa un muretto a secco.” Cosa c’entra con la domanda della Zunino? Niente. Ma che presa in giro! Ma sarebbe questo è il progetto Paita? Ma sarebbe questo il candidato che “vincerà facile” alle prossime elezioni regionali, diventando il Presidente di tutti i Liguri?

Leggi l’intervista a Raffaella Paita su Repubblica del 15 febbraio