SCHEMA DI PARERE DEL RELATORE
SUL DOCUMENTO N. LVII, N. 3-BIS E CONNESSI ALLEGATI
La 8a Commissione,
esaminata, per quanto di competenza, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2015 (Doc. LVII, n. 3-bis) e i connessi allegati, esprime parere favorevole, con le seguenti osservazioni:
– si valuta favorevolmente l’indicazione contenuta nella Nota di aggiornamento circa i nuovi segnali di crescita del PIL e di ripresa dell’economia nazionale, sottolineando l’esigenza di accompagnare e sostenere tale processo con adeguate misure strutturali, selezionando priorità e obiettivi in modo realistico in relazione alle esigenze del Paese e alle risorse concretamente disponibili;
– si condivide pertanto la scelta di utilizzare le clausole di flessibilità finanziaria consentite dai Trattati dell’Unione europea per ricavare ulteriori risorse da destinare agli investimenti, con particolare riguardo a quelli finalizzati all’ammodernamento e all’ampliamento delle infrastrutture del Paese, che rivestono un ruolo essenziale e indispensabile per lo sviluppo e il rilancio della crescita;
– ferma restando l’esigenza di individuare le priorità d’investimento, selezionando gli interventi effettivamente strategici e in grado di incidere positivamente sull’economia nazionale, si raccomanda una doverosa attenzione per gli interventi destinati al Mezzogiorno, che andrebbero inquadrati nell’ambito di una programmazione generale (masterplan) coerente e organica. Uguale attenzione andrebbe riservata anche ai progetti in tutto o in parte già finanziati o avviati, per i quali è auspicabile siano assicurate le risorse necessarie per il loro completamento, nonché per quei progetti che, pur avendo dimensioni più contenute, possono però avere un impatto significativo per i singoli territori, contribuendo a un miglioramento delle condizioni economiche e sociali;
– in tale contesto, si esprime rammarico per la mancata presentazione dell’aggiornamento del Programma delle infrastrutture strategiche contenuto nell’Allegato infrastrutture. Pur condividendo la scelta di ridurre l’elenco delle opere per selezionare quelle realmente prioritarie per il Paese, si evidenzia con preoccupazione che la mancanza del documento non consente al Parlamento di apprezzare in maniera adeguata le scelte che il Governo si accinge a compiere in questo campo e rischia di introdurre elementi di confusione e d’incertezza, anche in relazione a progetti già avviati e da tempo attesi dai territori interessati;
– è pertanto auspicabile che il Governo, all’esito del preannunciato confronto con le Regioni e le Province autonome, predisponga e trasmetta in tempi rapidi al Parlamento il nuovo Programma delle infrastrutture strategiche, in modo da permettere una compiuta valutazione e un confronto ampio sul documento;
– infine, con riferimento al Piano nazionale strategico della portualità e della logistica, richiamato nella Nota di aggiornamento in esame, si evidenzia la necessità di attuare quanto prima le indicazioni in esso contenute, attraverso la riforma del settore portuale da tempo attesa. Quanto al Piano nazionale degli aeroporti, parimenti richiamato nella Nota, si segnala l’opportunità di accompagnare lo stesso con una riorganizzazione complessiva del settore dell’aviazione civile, alla luce dei mutamenti in corso negli assetti regolatori e di mercato.