I PRINCIPALI PASSAGGI
– 5 agosto, parere in commissione ottava sul piano porti, presente il sottosegretario De Caro, Maurizio Rossi denuncia il caso delle richieste di proroga di concessioni portuali non ancora scadute e con richiesta di proroga lunghissima, con presidenti di Ap in scadenza e in attesa della nuova normativa:
– resoconto commissione ottava
– Seguono nel mese di agosto e settembre una serie di polemiche tra Assiterminal, Confindustria, Spinelli (terminalista su Genova, presentato richiesta di proroga di 60 anni), Cosulich (agente marittimo), da una parte, e Rossi, Merlo, Basso e Lunardon (Pd), e infine anche il ministro Delrio stesso dall’altra, rispettivamente a favore e contro la concessioni di proroghe lunghe e senza gara; sono tutte documentate in ordine cronologico nella pagina Tutti gli articoli e le dichiarazioni sui rinnovi delle concessioni portuali
– durante queste polemiche, il 26 agosto Merlo scrive a Delrio per chiedere quale comportamento seguire con le istanze di proroga ricevute, e il ministro risponde attraverso gli uffici dicendo di pubblicare le istanze per 60 giorni.
– Il 10 settembre Maurizio Rossi chiede ai tre presidenti delle AP una serie di informazioni relative alle concessioni nei diversi terminal:
Tabella riepilogativa delle tre schede inviate dalle autorità portuali e degli altri dati reperiti sulle concessioni sui siti delle AP.
Il 21 ottobre il sen Rossi ha presentato una interrogazione al ministro Delrio per avere risposte precise e che siano applicabili su ogni porto del Paese.
Interessante, in ultimo, l’articolo del Secolo (“Concessioni in porto, dopo 22 anni arriva il regolamento”), dove emerge la “lunga mano” della lobby dei terminalisti. Articolo che non ci sembra condivisibile, soprattutto per le anticipazioni sulla non necessità di andare a gara in caso di concessioni in scadenza. Resta comunque da vedere se sia possibile chiedere le proroghe con 5 anni di anticipo, e restano soggette ad una speciale pronuncia del Ministero le proroghe per periodi molto lunghi. Inoltre nell’articolo si legge che “il regolamento non avrà effetto retroattivo” per le proroghe già concesse, ma che ne sarà delle richieste di proroga già presentate.