(9Colonne) Roma, 12 gen – “La Privatizzazione delle Ferrovie dello Stato migliorerà o peggiorerà il servizio fino ad oggi reso in regime di servizio pubblico? Una volta privatizzata, Ferrovie baderà di più ai territori ad alta densità di passeggeri, quindi più remunerativi, oppure a fornire un migliore servizio per tutti i territori del Paese?” Queste alcune delle domande poste dal Senatore Maurizio Rossi (Liguria Civica) al Presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti a margine della sua audizione in Commissione trasporti del Senato.
“La Liguria – continua Rossi – subisce da troppo tempo, una situazione di isolamento territoriale che io ho più volte denunciato. Sì perché al giorno d’oggi, l’isolamento non è solo dato da confini geografici poco favorevoli, ma anche dai trasporti non adeguati. Il trasporto su rotaia amplifica questa differenza, dividendo i territori fra quelli ad alta velocità e quelli a bassa velocità e, neanche a dirlo, la Liguria ricade nella seconda categoria. É normale che al giorno d’oggi un treno che parte da Genova ci metta circa 6 ore di tempo per arrivare a Roma? Contro le 3 ore circa di un Milano Roma? E’ certo che poi i territori si impoveriscono, nessuno investe in una regione a bassa velocità.” “Mi preoccupa anche la questione dei lavori del raddoppio del tratto ferroviario a binario unico di Andora; con la privatizzazione i lavori miglioreranno o peggioreranno, saranno più rapidi o più lenti, si faranno oppure no?”
“La privatizzazione Alitalia la stiamo già pagando con meno voli e quasi 900 euro per un Genova Roma andata e ritorno. È questo accade perché la Liguria non ha l’alta velocità’ e l’aereo non ha paura della concorrenza del treno. Così la Liguria muore!” “Da questa privatizzazione – conclude Rossi – a vostro giudizio ci saranno le condizioni per una migliore equiparazione del sistema ferroviario fra i vari territori italiani che oggi non c’è?”.