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Il senatore Maurizio ROSSI (Misto/LC) ringrazia il relatore per aver accolto molte delle segnalazioni da lui effettuate nella seduta di ieri. Cita in particolare la questione dell’affidamento delle concessioni portuali mediante gara ad evidenza pubblica: si tratta di una vera e propria battaglia che egli sta conducendo fin dallo scorso agosto, malgrado le opposizioni e le resistenze di molti operatori del settore.
Ritiene che il futuro del sistema portuale italiano passi per uno sviluppo sano dei porti, all’insegna della trasparenza e della competizione: non si può quindi accettare la richiesta di assegnare le banchine e le aree portuali in concessione per decenni e decenni, senza alcune forma di evidenza pubblica o di confronto competitivo delle offerte. Cita in particolare il caso di Genova, la sua città, dove vi sono forti spinte corporative di questo tipo.
Il ministro Delrio ha, meritoriamente, intrapreso una battaglia in questo senso, ma, nelle more dell’emanazione del nuovo regolamento sulle concessioni portuali, in molti porti si sono assegnate o rinnovate concessioni senza gara per periodi anche decennali.
Per tale ragione ha sollecitato l’inserimento di uno specifico richiamo alla questione nello schema di parere, pur trattandosi di un punto che esula formalmente dal provvedimento in esame. Per quanto riguarda il riferimento alla disciplina europea che esclude il settore dall’applicazione della direttiva sulle concessioni, precisa che ciò dipende dal fatto che negli altri Paesi dell’Unione europea le banchine e le aree portuali sono proprietà privata delle società di gestione dei porti che le possono vendere o affittare.
In Italia, invece, si tratta di aree demaniali che possono essere affidate solo in concessione. Pertanto, la normativa europea che dovrebbe essere applicata al caso italiano è quella della cosiddetta “direttiva Bolkenstein”.
Preannuncia pertanto il voto favorevole sullo schema di parere del relatore.