Il 24 gennaio 2017, il giorno stesso del viaggio inaugurale del nuovo collegamento ferroviario Genova Roma, si è tenuta in Commissione Ottava del Senato l’audizione dell’Ad di Ferrovie dello Stato Renato Mazzoncini.
Guarda il video con le domande del sen. Maurizio Rossi all’Amministratore delegato di Ferrovie dello Stato italiane S.p.A. Renato Mazzoncini e le relative risposte.
Il sen. Maurizio Rossi ha proposto a Mazzoncini di inserire il collegamento Genova Roma nel contratto di servizio, eliminando quindi il rischio che, trattandosi di un treno “a mercato”, il servizio venga sospeso dopo il periodo di sperimentazione per insufficiente utilizzo. Rossi ha fatto riferimento al sistema inglese, in cui “chi prende la concessione per una linea importante paga allo Stato un importo destinato a coprire le tratte a minor riempimento”. “Non si può spaccare l’Italia in due” – ha aggiunto Rossi – “tra chi ha l’alta velocità e chi non ce l’ha. Non si può pensare che una delle città metropolitane d’Italia debba vivere nello stress se il treno che la collega alla capitale raggiungerà o meno una certa capacità, questo è uccidere un territorio”.
Nell’ambito del piano industriale di Ferrovie, Rossi ha inoltre sollevato il tema degli investimenti per i collegamenti da e per le banchine portuali, citando ad esempio come un porto importante come quello di Voltri aspetti da anni il raddoppio del binario. “Il porto di Genova, primo porto d’Italia, ha bisogno dell’arrivo dei binari in banchina” – ha affermato – “anche per diminuire il traffico merci su strada nel delicato rapporto tra città e porto.” Rossi ha inoltre citato l’insufficienza degli incentivi al trasporto ferroviario in Italia.
Infine, ha segnalato l’urgenza del Terzo Valico o almeno di collegamenti con l’Alta Velocità.